Il Centro Gestalt viva (CGV) Claudio Naranjo offre una serie di opportunità di esperienze, scambio e formazione nel campo della relazione d’aiuto alla luce di una filosofia formativa ispirata ai principi della Gestalt viva.
Claudio Naranjo ha creato un progetto internazionale per la formazione professionale e personale degli insegnanti e degli operatori del mondo dell’educazione, con la finalità di promuovere un’educazione umana e globale nella scuola.
Il grande disagio degli insegnanti e degli studenti, che vivono contesti istituzionali sempre più alienanti, impone un ripensamento radicale del modo di intendere l’educazione.
La proposta pedagogica e formativa del CGV, ispirata al pensiero di Claudio Naranjo, si propone di favorire lo sviluppo di qualità basilari quali l’autenticità, la capacità amorevole e collaborativa, la spontaneità, la responsabilità, per facilitare uno sviluppo integrale e armonico della persona nella sua dimensione individuale e sociale.
Il recupero dell’autenticità nella relazione interpersonale ed educativa, insieme all’acquisizione di migliori strumenti di consapevolezza e di comunicazione, permette la valorizzazione e l’espressione del potenziale dell’alunno, nei suoi aspetti cognitivi, emozionali e corporei; i corsi di aggiornamento teorico-esperienziali nelle scuole su varie tematiche psicopedagogiche intendono restituire agli insegnanti il senso completo della loro funzione e agli studenti una motivazione all’autorealizzazione. L’obiettivo è favorire negli educatori una crescita personale e professionale che abbia una profonda azione trasformatrice nella relazione educativa oltre a valorizzare e favorire la collaborazione tra il mondo educativo e quello sociale, rappresentato dall’istituzione famiglia, affinché i genitori abbiano un aiuto ad affrontare le nuove trasformazioni sociali e si possa formare un rete di adulti che riscrivano insieme i compiti educativi sviluppando collaborazione e progettualità.
La Scuola SAT Italia, con la quale il CGV collabora, è accreditata presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione del personale della scuola. L’accreditamento dà diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che partecipi alle iniziative di formazione, nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Il grande disagio degli insegnanti e degli studenti, che vivono contesti istituzionali sempre più alienanti, impone un ripensamento radicale del modo di intendere l’educazione.
La proposta pedagogica e formativa del CGV, ispirata al pensiero di Claudio Naranjo, si propone di favorire lo sviluppo di qualità basilari quali l’autenticità, la capacità amorevole e collaborativa, la spontaneità, la responsabilità, per facilitare uno sviluppo integrale e armonico della persona nella sua dimensione individuale e sociale.
Il recupero dell’autenticità nella relazione interpersonale ed educativa, insieme all’acquisizione di migliori strumenti di consapevolezza e di comunicazione, permette la valorizzazione e l’espressione del potenziale dell’alunno, nei suoi aspetti cognitivi, emozionali e corporei; i corsi di aggiornamento teorico-esperienziali nelle scuole su varie tematiche psicopedagogiche intendono restituire agli insegnanti il senso completo della loro funzione e agli studenti una motivazione all’autorealizzazione. L’obiettivo è favorire negli educatori una crescita personale e professionale che abbia una profonda azione trasformatrice nella relazione educativa oltre a valorizzare e favorire la collaborazione tra il mondo educativo e quello sociale, rappresentato dall’istituzione famiglia, affinché i genitori abbiano un aiuto ad affrontare le nuove trasformazioni sociali e si possa formare un rete di adulti che riscrivano insieme i compiti educativi sviluppando collaborazione e progettualità.
La Scuola SAT Italia, con la quale il CGV collabora, è accreditata presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione del personale della scuola. L’accreditamento dà diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che partecipi alle iniziative di formazione, nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Claudio Naranjo è stato il primo a utilizzare la meditazione come appendice della Gestalt durante i seminari tenuti a Esalen, con Fritz Perls, negli anni ‘60.
Molto prima della diffusione della mindfulness, è stato anche il primo a sviluppare le tecniche di meditazione individuale e interpersonale come sostegno al lavoro clinico.
Attraverso la meditazione impariamo a coltivare l’arte del “non-attaccamento” e mantenere un atteggiamento di “neutralità fra gli opposti”, che Perls chiamava “punto zero” e che ha molto in comune con la condizione di “stare nel vuoto" degli stati meditativi.
Molto prima della diffusione della mindfulness, è stato anche il primo a sviluppare le tecniche di meditazione individuale e interpersonale come sostegno al lavoro clinico.
Attraverso la meditazione impariamo a coltivare l’arte del “non-attaccamento” e mantenere un atteggiamento di “neutralità fra gli opposti”, che Perls chiamava “punto zero” e che ha molto in comune con la condizione di “stare nel vuoto" degli stati meditativi.